03.05.202309:45 Forex Analysis & Reviews: La crisi bancaria negli Stati Uniti non è scomparsa

Il mercato azionario degli Stati Uniti ha chiuso martedì in forte calo a causa dei problemi che fino a poco tempo fa sembravano essere risolti. All'inizio della settimana, Wall Street ha tirato un sospiro di sollievo dopo il salvataggio della First Republic Bank, ma il crollo dei creditori regionali statunitensi è continuato, suscitando nuove preoccupazioni per la stabilità finanziaria. Considerando che oggi la Federal Reserve continuerà ad aumentare attivamente i tassi di interesse, non si può parlare di un netto miglioramento della situazione.

La recente decisione della Federal Reserve ha ridotto leggermente la volatilità delle azioni di PacWest Bancorp e Western Alliance Bancorp, ma non abbastanza da ripristinare l'ordine. I titoli delle banche sono crollati ieri di almeno il 15%. I problemi del settore bancario hanno avuto un forte impatto anche sull'indice S&P 500, che in un momento è sceso di quasi il 2%.

I trader di hedge fund ribassisti ieri hanno partecipato alle vendite che in seguito hanno incoraggiato anche gli investitori long-only a vendere.

È evidente che i ripetuti avvertimenti di non comprare in un mercato del genere, soprattutto ai massimi, hanno avuto effetto. Proprio ieri ho detto che il mercato era fortemente ipercomprato e che non era necessario cercare una scusa per aumentare le posizioni lunghe ai massimi. Wall Street sa come premere il pulsante di vendita molto rapidamente e le turbolenze bancarie stimolano solo questo desiderio. Il forte calo della propensione al rischio non ha lasciato alcuna possibilità al mercato, poiché molti trader si concentrano sulle preoccupazioni rimaste riguardo alle banche regionali, alla recessione e ai rischi che gli Stati Uniti possano dichiarare il default sul loro debito il prossimo mese.

Tutti questi fattori insieme intensificano solo la preoccupazione degli investitori su come la Federal Reserve si comporterà oggi.

Per quanto riguarda il debito pubblico, c'è una vera e propria preoccupazione al riguardo. Ciò intensifica l'intera discussione su se la Federal Reserve dovrebbe fare una pausa dopo l'aumento di maggio per prevenire una recessione economica più grave o continuare a combattere l'alta inflazione, a qualsiasi costo.

Gli swap sui tassi di interesse sono ancora fissati per un aumento di un quarto di punto oggi, ma i trader hanno ridotto le loro aspettative per un ulteriore aumento, aumentando i tassi per un calo di fine anno.

Data la situazione, non sorprende che martedì il mercato obbligazionario si sia leggermente ripreso, soprattutto dopo la vendita del giorno precedente. I tassi a due anni, più sensibili alle inevitabili azioni della Federal Reserve, sono scesi di 21 punti base, sotto il 4%.

Nel frattempo, i rendimenti dei buoni del Tesoro di giugno hanno superato il 5% in seguito all'avvertimento di Janet Yellen secondo cui il governo degli Stati Uniti potrebbe affrontare un tetto massimo del debito già il mese prossimo.

Per quanto riguarda il quadro tecnico dell'S&P500, la volatilità è aumentata notevolmente. I tori devono aggrapparsi con tutte le loro forze al livello di 4116 e tornare a 4150$, da dove ci sarà un balzo a 4184$. Un'altra importante priorità dei tori sarà il controllo di 4208$, che rafforzerà il nuovo mercato rialzista. In caso di movimento verso il basso a causa dell'aumento dei rischi di ulteriori aumenti dei tassi di interesse e della conseguente recessione, gli acquirenti devono assolutamente fare sentire la loro presenza intorno a 4116$. La rottura farà rapidamente cadere lo strumento di trading a 4091$ e aprirà la strada a 4064$.